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Comune di San Vito Romano

I debiti del passato: in 3 anni riconosciuti oltre 69.000 euro di debiti fuori bilancio

Cari concittadini, come preannunciato, fornisco altre  notizie che non avreste mai modo di acquisire se non seguendo i Consigli Comunali, che sicuramente in passato non vi sono state date e che invece sono indispensabili per comprendere la situazione economico/amministrativa del Comune e possono contribuire a capire che fine fanno i vostri soldi.
Naturalmente non sono opinioni ma atti pubblici controllabili da chiunque:

1-  Nel 2011 con sentenza del tribunale di Tivoli n.43 il comune è stato condannato a pagare ad un cittadino un risarcimento danni di euro 18.964,81.
La sentenza di I grado  era esecutiva e dunque era OBBLIGATORIO se non pagare quantomeno accantonare la somma  stabilita dal tribunale e iscrivere il debito in bilancio .
Invece non è stato fatto e il sindaco di allora  (secondo mandato Rossi )ha preferito appellare senza iscrivere il debito in bilancio,   lasciandolo tutto ai posteri.
La sentenza d’appello non solo ha confermato la condanna di I grado  ma ha aggravato  il danno che è arrivato tra capitale, interessi, spese etc. alla bella  somma di 38.081,85
Siamo stati perciò costretti con la delibera di consiglio comunale  n.18 dell’11.4.2017 a
RICONOSCERE IL DEBITO FUORI BILANCIO di 38.081,65

2- La stessa identica storia è avvenuta per un’altra condanna del tribunale di Tivoli sempre del 2011 ( questa volta per 22.644,40 euro mai accantonate o iscritte in bilancio COME ERA OBBLIGATORIO FARE. In sede di appello per fortuna sono diventate di 18.977,65. Anche qui il Consiglio ha dovuto deliberare la copertura a posteriori e fuori bilancio del debito con delibera di consiglio comunale  n. 24 del 28.07.2017.

3- Ma il Vizietto non è nuovo perché già in passato, nel 2015, c’è stata la necessità di riconoscere  un debito FUORI BILANCIO venuto fuori in quanto non si era dato seguito ad un decreto ingiuntivo n. 15020  emesso dal Tribunale di Roma il 9.7.2010 (sindaco Rossi)  per il mancato pagamento della parcella di un avvocato per l’importo di euro 7.781.07 che con il tempo sono diventate 12.737.84.
Anche in questo caso chi lo ha generato non ha iscritto in bilancio né accantonato la benchè minima somma.
Il Consiglio ha dovuto ripianare il debito scoperto con la delibera n.36  del 7 agosto 2015.

Allora poteva sembrare una svista o un caso ma evidentemente è stato un metodo: spostare i debiti in avanti senza preoccuparsi del futuro e del fatto che il debito potesse crescere.

In totale (1+2+3)DEBITI FUORI BILANCIO sono diventati pari ad € 69.797,14 che abbiamo dovuto trovare TOTALMENTE fuori bilancio, tagliando le risorse destinate ad altro in quanto nulla è stato mai accantonato come d’obbligo . Le regole di buona amministrazione chiedono infatti che in presenza di sentenze anche se si appella si accantonino gli importi per cui si è condannati : è semplice!
In questo caso dovevano essere 49.390,28. Invece niente……..

69.797,14 da coprire totalmente, oggi per allora trovando adesso i soldi per debiti del passato non risultanti in bilancio e accresciuti da spese e interessi………

Ovviamente tutto ciò non è privo di conseguenze: siamo stati costretti a rinunciare, per ora, a molti piccoli lavori  già programmati per sistemare, ad esempio, alcune  zone del paese( via della Mola, Monte San Vito,Via delle Logge, Pavimento villa,parco giochi ….)
TROPPO FACILE AMMINISTRARE in questo modo, scaricando il barile alle future amministrazioni.
Come da obblighi di legge tutte le delibere sono state inviate alla Corte dei Conti per le opportune verifiche.

Alla prossima informazione.
Il sindaco, Maurizio Pasquali